Pubblicato in Gazzetta il correttivo-bis alla riforma dello Sport

Lo scorso 4 settembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto correttivo-bis alla riforma dello sport (d.lgs n. 120/2023), rubricato “Disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi 28febbraio 2021, nn. 36, 37, 38, 39 e 40” (GU n.206 del 4-9-2023). Di seguito si sintetizzano gli interventi principali: 

  • sul fronte degli adeguamenti statutari degli enti sportivi, le ASD e SSD avranno tempo fino al 31 dicembre 2023 per adeguare i propri statuti alle norme contenute nel d.lgs 36/2021. La mancata conformità degli statuti alla nuova normativa renderà inammissibile la richiesta di iscrizione al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RNASD); per gli enti già iscritti, il mancato adeguamento dello statuto entro il termine del 31 dicembre comporterà la cancellazione d’ufficio dal Registro; per le modifiche di adeguamento alla nuova disciplina è previsto l’esonero dal pagamento dell’imposta di registro; 
  • viene inoltre meglio precisata la nozione di “lavoratore sportivo”, nella quale vengono espressamente inclusi anche i tesserati che svolgono, dietro corrispettivo, mansioni rientranti nella specifica disciplina sportiva; diversamente, non rientrano tra i lavoratori sportivi coloro che forniscono prestazioni nell’ambito di una professione la cui abilitazione professionale è rilasciata al di fuori dell’ordinamento sportivo e per il cui esercizio è prevista l’iscrizione in appositi albi o elenchi; 
  • vengono precisati i presupposti per l’instaurazione di rapporti di lavoro sportivo autonomo, nella forma della collaborazione coordinata e continuativa (art. 28 del D.lgs. 36/2021); in particolare viene elevato a 24 ore di lavoro settimanali il limite che consente di usufruire della presunzione legale, secondo cui il rapporto si presume di lavoro autonomo nella forma della collaborazione coordinata e continuativa; 
  • viene prevista l’esclusione dalla base imponibile IRAP dei compensi erogati a favore dei collaboratori coordinati e continuativi nell’area del dilettantismo, fino alla soglia di 85 mila euro;
  •  viene prevista, limitatamente al periodo di paga da luglio 2023 a settembre 2023, la proroga al 31 ottobre 2023 dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali per le collaborazioni coordinate e continuative sportive;introduzione di un contributo, in favore delle ASD e SSD con ricavi inferiori a 100.000 euro annui, commisurato ai contributi previdenziali versati sui compensi dei lavoratori sportivi titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa, erogati nei mesi da luglio a novembre 2023.  

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